Fiat Grande Panda: ritardi in vista, problemi di software come sulla C3
La Fiat Grande Panda, inizialmente attesa nei concessionari per novembre 2024, subirà un ritardo di un paio di mesi, con il lancio previsto ora per metà gennaio 2025. La causa di questo slittamento, come riportato dalla fonte affidabile francese L’Argus, è da attribuirsi a un cambio di strategia commerciale da parte del produttore.

Secondo quanto emerso, la city car italiana, che sarebbe dovuta arrivare sul mercato solo in versione elettrica, sta affrontando problemi software che riguardano la sua “cugina tecnica”, la Citroën C3. Va ricordato che entrambe le vetture sono costruite sulla stessa piattaforma Smart Car, una versione modificata di quella che verrà utilizzata per la futura generazione della C3, destinata ai mercati emergenti.
Le modifiche coinvolgono una riqualificazione dell’architettura elettronica, sia in termini di hardware che di software, un processo che si è rivelato più complesso e dispendioso in termini di tempo rispetto a quanto inizialmente previsto. Di conseguenza, la Fiat Grande Panda dovrà attendere il perfezionamento dei sistemi sulla C3 per applicare le stesse soluzioni alla propria versione.
Come vi avevamo già raccontato a settembre, la C3 ha subito ritardi nelle consegne a causa di problemi software, con la fabbrica di Trnava (Slovacchia) che ha lavorato senza sosta per cercare di rispettare i tempi di produzione. Tuttavia, le vetture sono state segnalate come piene di bug e malfunzionamenti, e l’assistenza ai clienti ha mostrato notevoli difficoltà, con tempi di risposta lenti.
Fiat, quindi, sta cercando di evitare che gli stessi problemi si verifichino sulla Grande Panda, che, ricordiamo, viene prodotta a Kragujevac, in Serbia. La casa automobilistica ha quindi deciso di posticipare il lancio della vettura, una scelta che, secondo L’Argus, appare decisamente saggia per migliorare il livello qualitativo delle vetture destinate al mercato.
Una decisione che sembra essere più che condivisibile, considerando la necessità di garantire affidabilità e soddisfazione ai clienti finali.


