La Battaglia per la Sopravvivenza dell’Automotive: Il Governo in Prima Linea

29 Dicembre 2024 by Redazione

“La battaglia per la sopravvivenza dell’automotive si deve fare soprattutto a Bruxelles”, aveva dichiarato Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Tuttavia, in attesa di possibili aiuti da parte dell’Unione Europea, il governo italiano ha deciso di agire direttamente per sostenere un settore in difficoltà a causa della transizione energetica.

Roma, 17 dic. (askanews) – “Oggi l`Italia può cambiare la politica industriale europea. Siamo in prima linea per superare le ideologie del green deal e realizzare finalmente un approccio pragmatico e realistico, capace di coniugare la sostenibilità ambientale con le esigenze produttive e sociali del nostro sistema industriale”. È quanto ha affermato, secondo quanto si apprende, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, aprendo i lavori del Tavolo Stellantis in corso al Mimit. “Dobbiamo essere tutti consapevoli che la grande battaglia per la sopravvivenza del sistema automotive, e quindi industriale, si svolge in questi mesi in Europa. Di fronte al collasso dell`industria auto del continente, serve un grande sforzo di sistema per tutelare la produzione e salvaguardare l`occupazione. Per questo il nostro `non paper` che abbiamo presentato al Consiglio competitività, ha subito raccolto un ampio consenso tra i Paesi dell`Unione, oltre al sostegno esplicito delle associazioni imprenditoriali di Italia, Germania e Francia, delle maggiori associazioni europee delle Pmi e dell`ACEA (l`associazione delle case automobilistiche europee). Anche il gruppo parlamentare del Ppe, maggioritario a Strasburgo, ha elaborato un documento in sintonia la linea italiana”.

Sono in arrivo incentivi dal valore complessivo di 500 milioni di euro destinati alle catene di approvvigionamento e alle aziende dei settori in transizione.

500 Milioni per Rafforzare l’Industria Automotive e Altri Settori Strategici

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha emanato un decreto per “favorire la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche, incentivando gli investimenti privati nei settori in transizione, a partire dall’automotive”. L’obiettivo è arginare la crisi che affligge il settore, mitigando il rischio di perdita di posti di lavoro.

Il fondo, stanziato nell’ambito del Pnrr, è destinato alle filiere produttive considerate strategiche, tra cui:

  • Automotive
  • Agroindustria
  • Design, moda e arredo
  • Sistema casa
  • Metallurgia e siderurgia
  • Meccanica strumentale
  • Elettronica e ottica
  • Treni, navi, aerei e industria aerospaziale
  • Chimica
  • Farmaceutica

Almeno il 40% dei fondi sarà riservato alle aziende del Sud Italia, operanti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Criteri per l’Accesso agli Aiuti

Le imprese interessate dovranno presentare domanda di agevolazione, che sarà valutata in base a tre criteri principali:

  1. Impatto occupazionale del programma di sviluppo.
  2. Grado di innovatività del progetto.
  3. Coinvolgimento delle PMI.

Il Tavolo Stellantis: Un Nuovo Capitolo nei Rapporti con l’Italia

Dopo tensioni iniziali, culminate con alcune dichiarazioni del CEO Carlos Tavares, il gruppo Stellantis ha avviato un dialogo costruttivo con il governo italiano. Durante un incontro con il Mimit, l’azienda ha annunciato 8 miliardi di euro di investimenti in Italia entro il 2025.

Gli investimenti includono:

  • 2 miliardi per gli stabilimenti italiani.
  • 6 miliardi destinati ad acquisti da fornitori locali.

Il ministro Urso ha sottolineato l’importanza di questo impegno, definendolo “una svolta significativa, in controtendenza rispetto a quanto avviene nel resto d’Europa”.

Un Passo Deciso per il Futuro del Made in Italy

Con questo pacchetto di aiuti e i nuovi investimenti annunciati, il governo punta non solo a sostenere l’automotive, ma a rilanciare la competitività dell’intero sistema produttivo italiano. La transizione energetica è una sfida complessa, ma iniziative come queste mirano a trasformarla in un’opportunità di crescita e innovazione.

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