Patente Digitale: come funziona e quali sono le criticità

21 Novembre 2024 by Redazione

Dal 23 ottobre 2024 è iniziato il processo di abilitazione per l’inserimento della patente di guida nel portafoglio elettronico dell’app IO, che consente ai cittadini di conservare digitalmente il proprio documento di guida. Questo progetto, parte della digitalizzazione dei servizi pubblici in Italia, avrà una distribuzione graduale, con 50.000 cittadini che possono aggiungere la loro patente digitale a partire dal 23 ottobre, un numero che aumenterà a 250.000 dal 6 novembre, e raggiungerà un milione dal 30 novembre. Infine, dal 4 dicembre 2024, il servizio sarà esteso a tutti gli iscritti all’app IO.

Come funziona

La patente digitale è un’opzione facoltativa per tutti coloro che sono già in possesso della patente di guida, ma desiderano un’alternativa digitale al documento fisico. Per il primo periodo, l’inserimento avverrà in modo selettivo e casuale tra gli utenti dell’app IO, nel rispetto delle normative sulla privacy. L’abilitazione è completamente opzionale: chi preferisce continuare ad utilizzare la patente tradizionale potrà farlo senza alcun obbligo.

Questa iniziativa è parte di un più ampio progetto di digitalizzazione che comprende anche la possibilità di aggiungere nel “portafoglio elettronico” dell’app IO la tessera sanitaria, la Carta europea della disabilità e altri documenti ufficiali. L’introduzione di questi strumenti digitali punta a semplificare la vita dei cittadini, che potranno avere accesso ai propri documenti direttamente dal proprio smartphone.

Validità e uso della patente digitale

La patente digitale sarà valida esclusivamente in Italia e potrà essere utilizzata per dimostrare di essere abilitati alla guida durante i controlli delle forze dell’ordine. Tuttavia, è importante notare che la verifica della patente digitale dipende dalla connessione internet, poiché le forze dell’ordine devono poter accedere all’app IO per verificare la validità del documento.

Va sottolineato che, a differenza del documento fisico, gli screenshot della patente digitale non hanno valore legale. Questo significa che non sarà sufficiente fare una copia schermata della patente digitale per utilizzarla come documento valido durante i controlli.

Le criticità e i limiti

Nonostante i benefici, ci sono alcune criticità da considerare. In primo luogo, la patente digitale è utilizzabile solo se il dispositivo dell’utente è connesso a Internet, una condizione che potrebbe non essere sempre garantita in situazioni particolari, come in zone senza copertura di rete. Inoltre, la dipendenza dalla connessione potrebbe creare difficoltà per chi non ha familiarità con le tecnologie digitali o per chi si trova in situazioni dove l’accesso a Internet è limitato.

Un altro punto di attenzione riguarda l’affidabilità della piattaforma. Essendo una tecnologia relativamente nuova, potrebbero verificarsi disservizi o malfunzionamenti che potrebbero impedire l’accesso al documento in caso di necessità. Per tale motivo, è importante che gli utenti continuino a portare con sé il documento fisico, almeno fino a quando la piattaforma non sarà pienamente testata e stabilizzata.

Conclusioni

La patente digitale rappresenta un passo importante verso la digitalizzazione dei servizi pubblici in Italia, ma non è senza limiti. La sua validità è subordinata alla connessione internet e alla capacità delle forze dell’ordine di accedere all’app IO, e gli utenti dovranno essere consapevoli che lo strumento non è obbligatorio. Resta infatti possibile continuare a utilizzare il documento fisico, senza la necessità di adottare la versione digitale. L’implementazione graduale, prevista fino al 4 dicembre 2024, consentirà di testare e ottimizzare il sistema prima della diffusione su larga scala.

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